“AMERICA’, FACCE TARZAN!”

Tra gli “effetti Trump” sui consumi si registra un netto spostamento di acquisto verso alternative -spesso locali- ai prodotti americani all’estero[1]. Una questione che investe la “crisi reputazionale” degli Stati Uniti, che si sta traducendo nel cambiamento degli atteggiamenti di consumo e quindi nell’evidente calo delle vendite. Le reazioni di “boicottaggio” più forti sono state in Canada e in Danimarca, direttamente connesse alle minacce di annessione di Trump, ma il malcontento dei consumatori è visibile anche altrove, ad esempio con il -40% delle immatricolazioni dei veicoli Tesla in Europa nel primo trimestre 2025. In generale, gli impatti più forti sono stati per le aziende tecnologiche, le case automobilistiche e le aziende alimentari e delle bevande. Fatti, non parole.


[1] Fonte: sondaggio condotto da Nira Data per conto dell’Alliance of Democracies su oltre 100mila persone in 100 paesi.

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