Nel 2024 in Italia su quasi 134 mila ristoranti con servizio, 10.198 (il 7,6% del totale) hanno chiuso, nonostante l’aumento dei consumi. L’analisi su Gambero Rosso di Luciano Sbraga, Vicedirettore generale di Fipe, sottolinea che la crisi è legata più a modelli imprenditoriali errati piuttosto che a una crisi del settore nel suo complesso. Il ruolo dell’imprenditore è più importante di quello del cuoco, poiché un’impresa sostenibile è il risultato di una buona gestione, non solo di un bravo chef. La ristorazione stellata, con costi alti e volumi ridotti, è influenzata da modelli imprenditoriali familiari, ma deve adattarsi e diversificare per restare competitiva. Criticata anche la sovraesposizione mediatica, che spesso distorce la realtà del settore. La morale è: restare coi piedi per terra.
