SUCCESSO DEI “PRONTI DA BERE”

Se parliamo di consumi degli italiani nei bar e nei ristoranti, tra i trend in crescita ci sono i ready to drink, ovvero le bevande pronte da bere, soprattutto quelle alcoliche. Il 26% dei consumatori fuori casa (da indagine di Cga by Nielsen Ig) ha dichiarato di averne acquistata almeno una negli ultimi tre mesi e il 49% è interessato a consumarne una in futuro. Su questa scia si spiegano le scelte di alcune aziende di produrre ready to drink a base di uva “glera” (quella del Prosecco). Anche in Italia questo segmento sta crescendo a doppia cifra, specialmente per i prodotti a bassa gradazione o no alcol, mixology e prodotti autoctoni. Il prezzo è il primo fattore di scelta. La promessa di un drink diverso dalle proposte abituali, la varietà di gusti offerti, la comodità e la fiducia in uno specifico brand sono le altre motivazioni di acquisto di questa categoria di prodotti nel mercato italiano.

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