In occasione del G7 Turismo dello scorso novembre a Firenze, Eurispes ha diffuso uno studio sul turismo e sugli aspetti da cui ripartire per la crescita del settore, indicando in primis la digitalizzazione. Si propongono diverse strategie per sfruttare l’Intelligenza Artificiale (AI) nel settore del turismo, cruciale per la competitività italiana. Nonostante l’Italia sia in ritardo nella digitalizzazione rispetto ad altri paesi, l’adozione dell’AI porterebbe significativi miglioramenti, come l’aumento dei profitti e la riduzione dei costi operativi (a patto che tra questi non ci sia anche il costo del lavoro, verrebbe da obiettare). Le principali applicazioni potrebbero riguardare la personalizzazione dell’esperienza turistica, l’automazione del servizio clienti, e la gestione dei prezzi. L’adozione di un approccio basato sui dati, combinato con la sostenibilità, potrebbe contrastare l’overtourism, mentre la proposta di una “Robot Tax” mira a riqualificare il mercato del lavoro. Inoltre, l’AI favorirebbe lo sviluppo di destinazioni turistiche “intelligenti” e ottimizzerebbe i flussi turistici. Il condizionale è d’obbligo.
