MANGIARE DA CANI

L’Osservatorio Immagino GS1 Italy torna stupirci con la  sua, forse banale ma universale e quindi eccellente, osservazione sistematica delle etichette dei prodotti nelle Grande Distribuzione Organizzata: in una parola, lo specchio più fedele di quello che compriamo, e quindi che pensiamo e in cui crediamo,  noi consumatori. Al capitolo significativamente titolato “Fido on my mind” sono riportati dati che, forse trascurati o ritenuti per scontati, descrivono oltre ogni retorica o vignetta umoristica la progressiva rassomiglianza tra i “padroni” ed i loro “animali”. Il 73,4% dei prodotti alimentari loro destinati, i cosiddetti “pet food”, si dichiarano “sostenibili”, il 51% “free from” qualcosa (tra cui spiccano con il 5% i prodotti che non contengono glutine),  oppure “rich in” qualcos’altro, in particolare -oltre alle vitamine- materie prime come carne e pesce fresco (10%). Ma soprattutto emblematico è che per il 13,9% garantiamo i nostri piccoli amici l’”italianità” di quello che diamo loro da mangiare. È un memento prezioso anche per chi, nel turismo, offre vacanze a turisti accompagnati da amici a quattro zampe.

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