CONSIGLI DI VIAGGIO DA CHATGPT

Di intelligenza artificiale non si parla mai abbastanza, soprattutto ora che emergono i primi dati misurabili sul peso nel suo utilizzo da parte degli italiani nei loro comportamenti d’acquisto. Secondo la ricerca di Find[1] il 78% degli italiani ha adoperato almeno una volta motori di ricerca basati su AI generativa come ChatGPT per trovare informazioni chiave per gli acquisti di prodotti e servizi, ma non è detto che lo sapessero. E non si tratta soltanto delle fasce giovanili di popolazione, visto che il 42% degli over50 li ha provati per i propri acquisti online. La categoria merceologica viaggi e turismo (52%) è la seconda più cercata con GenAI, preceduta dall’elettronica di consumo (68%) e seguita dall’abbigliamento (47%). Le risposte fornite dall’AI, però, sono considerate degne di fiducia solo dal 24% degli italiani. È quindi certamente importante per le destinazioni ed i prodotti turistici analizzare e valutare la propria presenza su queste nuove tecnologie, seppur con la necessaria cautela, anche perché quelli dell’AI sembrano ancora non sostituirsi, ma abbinarsi agli strumenti già utilizzati per trovare informazioni durante lo shopping, come Google, YouTube, Amazon e altri. Insomma un quadro che si complica, in attesa della semplificazione auspicata.


[1] Osservatorio “Search in Italy” 2024.

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