Secondo il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, sono oltre 447mila i contratti programmati dalle imprese a marzo e circa 1,4 milioni quelli previsti per il trimestre marzo-maggio, con un incremento di quasi 30mila unità rispetto a un anno fa, +7,1%, e 112mila sullo stesso trimestre del 2023, +8,7%.Sono in crescita le previsioni di entrata nei settori dei servizi, +10,5% nel mese e +11,4% nel trimestre, grazie in particolare agli andamenti attesi da turismo, +16% nel mese e +14,3% nel trimestre, e commercio, +14,6% nel mese e +17,2% nel trimestre. Nel terziario sono circa 313mila i contratti di lavoro che le imprese intendono attivare a marzo e oltre 992mila quelli previsti nel trimestre marzo-maggio. Il turismo offre le maggiori opportunità d’impiego, con 82mila lavoratori ricercati nel mese e 299mila nel trimestre, seguito da commercio, rispettivamente 65mila e 194mila entrate, e servizi alle persone, 49mila e 154mila. Ancora elevata, sebbene in leggera flessione rispetto a febbraio, la quota di assunzioni di difficile reperimento, pari al 47,8% del totale, soprattutto a causa della mancanza di candidati per ricoprire le posizioni lavorative aperte. Le assunzioni che le imprese prevedono di ricoprire ricorrendo a immigrati riguardano 85mila unità, pari al 19,1% delle entrate complessive, con un incremento del 8,5% rispetto a quanto previsto a marzo 2023. Sotto il profilo territoriale è elevato il mismatch riscontrato dalle imprese nel nord est: sono difficili da reperire circa il 52,9% dei profili ricercati con punte del 57,1% per il Friuli Venezia Giulia. Le imprese del nord-ovest segnalano difficoltà a reperire il 47,9% dei profili ricercati, seguite dalle imprese del centro (45,9%), e da quelle del Mezzogiorno. I motivi sono indicati tra poche righe.