Expedia lo chiama “bike boom”, stiamo parlando della crescita esponenziale di chi sceglie di trascorrere le proprie vacanze su due ruote in Italia. Un trend, questo, che già nel 2019 aveva fatto del cicloturismo un’industria da 55 milioni di pernottamenti, con una spesa complessiva di 4.7 miliardi di euro, pari al 5,6% del totale dei ricavi provenienti dal settore, di cui 3 miliardi generati dalla componente internazionale dei turisti. Durante gli ultimi 12 mesi, centinaia di città in tutta Europa hanno adattato le proprie strade per rendere più semplice camminare e andare in bicicletta. I dati raccolti da Expedia Group mostrano che le destinazioni cicloturistiche italiane sono tra le più popolari per i soggiorni da giugno ad agosto 2021. Infatti, i dati hanno mostrato un aumento di interesse settimana su settimana per destinazioni come il Lago Maggiore, il Lago di Garda, il Lago di Como, l’area di Trieste, e infine la Puglia.
Intanto la pandemia frena pesantemente noleggio auto e car sharing. Lo conferma il rapporto annuale Aniasa, che dopo sette anni di record di immatricolazioni e fatturato, archivia un 2020 grigio: 335.000 immatricolazioni (-32% sul 2019). Per il rent a car a breve termine, i noleggi scendono del 60% e gli operatori prevedono il ritorno ai livelli pre-pandemia solo nel 2023.