Nella gran parte, 92% pari a 48 milioni, chi viaggia lo fa per vacanza, solo il 7,9% si sposta per motivi di lavoro (quattro notti in media). Per diversi motivi (telecomunicazioni, viaggi più veloci e low cost, stasi dell’economia, ecc.) i viaggi di lavoro sono crollati in pochi anni da 20 a 4 milioni, e non sembrano volersi riprendere. “Piacere, svago o riposo” sono il vero motore dei viaggi, insieme alla visita a parenti e amici: siamo ancora un popolo mosso dagli affetti, “Natale con i tuoi…”. Ma per la prima volta la percentuale delle visite alle città è uguale a quelle delle vacanze al mare, pari al 49%. Per quanto riguarda le vacanze in montagna (25,4%), queste sono stabili rispetto al 2022, ma ancora in calo del -12,2% rispetto al 2019; diverso il discorso per la campagna, che torna ai livelli pre-pandemia, attestandosi sul 14,3%.
Fonte: Istat, Viaggi e vacanze. Dati 2023 provvisori