Sempre secondo dati Istat, nel 2021 le unità di lavoro irregolare in Italia sono state 2,99 milioni. Si tratta di un aumento di circa 73 mila unità rispetto al 2020 (+2,5 per cento). Le unità di lavoro sono calcolate come rapporto tra il totale delle ore effettivamente lavorate e il numero medio di ore lavorate a tempo pieno. Le Unità di lavoro non regolari sono relative a prestazioni lavorative svolte senza il rispetto della normativa vigente in materia lavoristica, fiscale e contributiva. Confrontando i dati dal 2011 al 2021, si nota che in corrispondenza della crisi pandemica è stato registrato un calo del lavoro non regolare (-18,4 rispetto al 2019) dovuto sia alla contrazione dell’attività economica, sia a un aumento dei controlli previsti durante il periodo di lockdown. L’aumento del numero di Unità di lavoro non regolari nel 2021 è stato trainato soprattutto dal settore dei servizi con 2 milioni 338 mila unità. Terziario: tanto lavoro, poco rispetto.