Secondo i dati dell’osservatorio Albergatore Pro, che considera centinaia di hotel in tutta Italia, le strutture performanti vedono previsionali in crescita anche del 12-15%, mentre le strutture meno competitive viaggiano ad un ritmo di crescita inferiore agli attuali livelli di inflazione (4-5%). Le uniche destinazioni che hanno registrato una crescita progressiva sono state le città d’arte e quelle il cui target di riferimento è rappresentato da turisti americani, che hanno registrato record di presenze e spesa per i primi dieci mesi dell’anno. Un’altra conferma dei forti scompensi interni al sistema di offerta.