Secondo l’Osservatorio Confcommercio-SWG le città d’arte finiscono finalmente di soffrire e si riprendono il loro posto trainante nell’industria turistica. Da un lato i consumi culturali degli Italiani sono esplosi nell’estate 2022: il 68% dei turisti partecipa ad attività culturali nei luoghi di vacanza con una spesa media pro capite di 95 euro. Gli eventi più apprezzati sono quelli enogastronomici, le visite ai musei e ai siti archeologici, i concerti e i festival, ma in generale l’offerta culturale rappresenta una fortissima attrattiva per i turisti. Il recupero delle città d’arte si riflette su tutta la filiera: imprese, musei, siti culturali, ristorazione, attività commerciali. Dall’altro pesa l’apporto dato dall’aumento dei visitatori stranieri. Questi, secondo Federturismo, tra luglio e settembre saranno il 25% in più dell’anno precedente: un incremento che sta beneficiando anche e proprio le città d’arte.