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Le città d’arte si candidano protagoniste di questa estate. È quanto emerge da uno studio condotto da CST per Assoturismo
Confesercenti. Il quadro che emerge è quello di una netta accelerazione, agevolata dalla fine delle restrizioni e dalla ripresa dei movimenti turistici internazionali: quest’estate il turismo culturale crescerà del +24,6% rispetto all’anno precedente, l’aumento più rilevante tra tutti i segmenti di offerta turistica e della media complessiva del settore (+14,3%). A spingere la ripresa del turismo culturale è soprattutto la domanda straniera (+34,6%), mentre si rafforza anche quella italiana
(+10,2%), per un totale di oltre 5,5 milioni di presenze in più rispetto al 2021. L’aumento conferma la ritrovata vitalità del turismo culturale, che già nei primi 5 mesi del 2022 ha registrato un totale di 30,3 milioni di pernottamenti. A guidare la ripresa del turismo, sono proprio quelle città d’arte che più di tutti hanno pagato, sia in termini di presenze che di spesa, gli effetti della pandemia. E la vitalità di questo segmento avrà ricadute positive sull’intero sistema paese. Secondo le stime di Assoturismo, il turismo culturale, tra gennaio e agosto 2022, genererà 9,1 miliardi di euro di spesa turistica, di cui 4,3 nel solo trimestre estivo, per il 53% generato dalla domanda straniera, pari all’1,4% del totale dei consumi nazionali.