Basta guardarsi intorno, ed ascoltare i primi timidi segnali, per capire che il turismo in Italia sta ripartendo: lo dice persino Giuseppe Roscioli, presidente Federalberghi Roma, di certo non “una colomba”.
Ma sono turisti diversi da quelli che vedevamo nel 2019: girano da soli, in famiglia o in piccoli gruppi, quasi timorosi, pionieri sopravvissuti alla catastrofe. Italiani o stranieri vaccinati o guariti o neo-tamponati, le prime avanguardie di un esercito che conta ormai diversi milioni e sempre più connazionali ed Europei.
Quando torneranno come prima, semmai accadrà? Secondo STR (proiezioni aprile 2021) a Roma e Milano gli stessi numeri del 2019 si vedranno nel 2024, ed insieme anche la stessa redditività, misurata dal REVPAR. Per tutte le altre destinazioni diverse dalle città, invece, la corsa è già aperta.