Mentre tutti quelli che già possono si affrettano a farsi trovare pronti, più aperti che mai, le strade e le piazze vedono le proteste dei “dimenticati”: chi ha solo i tavoli all’interno, chi li ha anche fuori ma potrebbe piovere, i parchi a tema con i loro animatori variopinti, i Centri Commerciali ancora chiusi nei week-end, e sempre i titolari di concessioni in cerca di proroghe sine die. E sui media la gara è a prendersi i meriti della rinascita, combattendo per un giorno prima (di riapertura) ed un’ora in meno (di coprifuoco).