Dopo una Pasqua che ha visto le città d’arte toscane prese d’assalto dal turismo anche l’estate, per la terra di Dante, si preannuncia decisamente positiva sul fronte dei flussi turistici.A distanza di tre mesi dal debutto della stagione estiva, infatti, il 50.4% delle strutture ricettive toscane ha già registrato un numero diprenotazioni pari a quelle del 2016 – anno record per il turismo toscano – e nel 17.3% dei casi siamo addirittura ad un tasso maggiore. Un dato, quello emerso dalla indagine congiunturale condotta, per Toscana Promozione Turistica, da SL&A turismo e territorio su un campione di circa 900 imprese turistiche durante il mese di aprile e presentata oggi al Teatro della Compagnia di Firenze in occasione dell’evento Destinazione Toscana 2020.
Protagonisti di questa crescita, ancora una volta, i turisti stranieri (+2.9%), mentre sulla ripresa del turismo interno sembra ci siano ancora perplessità tra gli operatori toscani.Anche se i segnali, a livello nazionale, sembrano orientati al cielo sereno.
Tra i dati più interessanti della ricerca presentata da Toscana Promozione Turistica – anche in ottica di strategie aziendali – quelli relativi ai canali di vendita. I Turisti che vengono in Toscana prenotano sempre più spesso le loro vacanze online, tanto che il sorpasso del digitale sul l’offline è ormai dietro l’angolo. Significativo, però, vedere come quel 50% di prenotazioni effettuate online arrivino quasi tutte (34%) da portali commerciali e solo per il 16% direttamente dal sito della struttura.
Cosa promuovereste di più per sviluppare il turismo sul vostro territorio? E’ questa una delle domande che SL&A ha posto agli operatori toscani. Il risultato è la fotografia di un panorama turistico in cui convivono prodotti ormai consolidati – dal segmento arte & cultura all’enogastronomia – e una lista di prodotti turistici emergenti che, in qualche modo, tracciano le nuove possibili rotte del turismo regionale: dalla bici alle arti, mestieri e tradizioni, ai cammini (21.3%), ecc.