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Affrontare le questioni ambientali per rilanciare l’economia italiana attraverso una nuova politica industriale e territoriale. Legambiente presenta il suo contributo al Green Act che serve all’Italia, in programma il 26 febbraio a Roma.

Le proposte sono divise in 11 schede, 11 temi fondamentali sui quali vengono avanzate proposte concrete ed un indirizzo di lavoro, tra cui anche il turismo.
La caratteristica dell’Italia è la bellezza. Solo l’Italia può vantare una tale presenza del bello in ogni regione e in ogni luogo per quanto piccolo e dimenticato. L’attrattività però non è di per sé sufficiente a generare flussi turistici.

Le misure proposte puntano a stimolare la competitività del settore turistico italiano, la diversificazione, la destagionalizzazione e l’innovazione dell’offerta, a promuovere lo sviluppo di un turismo sostenibile e di qualità, a consolidare l’immagine dell’Italia nel suo insieme.

  1. Sviluppare Itinerari di lunga percorrenza a piedi o in bici che si snodano lungo il ricco e variegato patrimonio (dai siti Natura 2000 alle aree protette, dai siti termali agli antichi borghi, per arrivare alla scoperta dei tanti i prodotti eno-gastronomici).
  2. Stimolare, anche mediante un credito d’imposta per i primi tre anni di gestione, l’imprenditoria legata alle nuove attività di noleggio che incrociano la crescente domanda di turisti che viaggiano senza attrezzature e mezzi propri.
  3. Incoraggiare l’acquisizione di competenze turistiche anche a professionisti di altri settori, in primis quello agricolo tramite i fondi previsti dai PSR.
  4. Incentivare l’adozione di un sistema di indicatoriper la gestione sostenibile delle destinazioni.
  5. Abbattere la tassa di soggiorno per i turisti senz’auto e sostenere anche con appositi provvedimenti fiscali il miglioramento della rete di trasporti pubblici e i servizi dimobilità intermodale a livello regionale per rendere più facile fare una vacanza in Italia disincentivando l’utilizzo dell’auto privata.
  6. Ricostruire il paesaggio costiero prevedendo forme di premialità ambientale nell’affidamento delle concessioni demaniali marittime.
  7. Favorire piani di rinaturalizzazione e valorizzazione delle attività alternative all’industria sciistica di discesa nelle località di montagna, dove la domanda turistica sta fortemente evolvendo verso nuove pratiche di fruizione.
  8. Creare, in collaborazione con le Regioni, una marca turistica territoriale puntando sulla sostenibilità, una vera e propria “marca Italiana”, per permettere alle destinazioni italiane di distinguersi dalle altre destinazioni internazionali puntando sulla sostenibilità.
  9. Mettere ordine e garantire omogeneità nei sistemi regionali di autorizzazione e certificazione delle competenze per le attività di guida/accompagnamento (guide di mezza montagna, escursionisti che, turistiche, ecc.).

Promuovere il portale “italia.it” per aumentare l’attrattività dell’Italia come insieme di destinazioni turistiche sostenibili e di qualità, in particolare per i paesi emergenti.