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Un volume, che si rivolge a professionisti e consulenti del settore turistico, cooperanti e studenti universitari, è un lavoro corale di esperti italiani e internazionali che si sono posti il problema dell’impatto che hanno le attività turistiche sull’ambiente, sulle persone e sui luoghi e di come affrontare l’idea che qualunque forma di turismo possa diventare più “responsabile”.

Nel volume viene sviluppato l’approccio anglosassone secondo il quale responsible tourism means different things to different markets, con l’obiettivo di superare il gap tra l’idea di “progetto” e quella di mercato tipica di molte ONG. La prima parte ha un taglio manualistico e affronta le diverse definizioni di turismo responsabile e sostenibile, l’analisi della relazione tra turismo responsabile e motivazione di vacanza anche attraverso la creazione e lo sviluppo di prodotti turistici, l’utilizzo della sostenibilità e della responsa-bilità sociale come leve di marketing e i modelli di certificazione del turismo responsabile. La seconda parte presenta progetti ed esperienze legati all’ideazione, costruzione,promozione e commercializzazione dei prodotti di turismo responsabile. Non una serie di best practice, ma esempi da cui partire per una riflessione di più ampio respiro su quegli elementi della gestione di un progetto (la costruzione della rete dei soggetti locali, la governance del territorio, la creazione di prodotto, il marketing) che assumono una rilevanza strategica per il successo dell’offerta turistica.

In quest’ottica il turismo può forse diventare laboratorio e terreno di cross fertilization, capace di generare valore per una pluralità di stakeholder attraverso il superamento della dicotomia storica tra profit e non-profit, come dimostrano alcune esperienze di successo maturate in altri settori. È infatti solo dalla fusione di esperienze di business tradizionale con quelle tipiche del non-profit che si può realmente contribuire al miglioramento non solo del turismo, ma anche dell’attuale modalità di creare e distribuire valore in economia.

Paolo Grigolli, direttore della Scuola di Management del Turismo (SMT) di tsm-Trentino School of Management, progetta e coordina attività di formazione e di ricerca-intervento in Italia e all’estero. È vice-presidente di AIPMT (Associazione Italiana Professionisti e Manager del Turismo) e ha realizzato progetti di turismo responsabile e di destination marketing oltre che in Italia, in Uzbekistan, Cile, Repubblica dell’Altaj, Caucaso e in diversi paesi dell’Europa centro-orientale. Si occupa inoltre dello sviluppo di progetti di micro-finanza con “Microventures”, di cui è socio fondatore, e di social business in Sud America e India con FEM ONLUS, di cui è membro del cda.