“Il genio copia, il mediocre imita” è l’aforisma folgorante attribuito a Pablo Picasso.
Chi ha inventato i “turismi” avrebbe fatto i soldi se riscuotesse un centesimo per ogni volta che il neologismo è stato pronunciato o scritto negli ultimi 28 anni, e cioè da quando fu pubblicato il libretto “Dalle Vacanze ai Turismi”, Quindicinale di Note e Commenti, Censis, n.8. 1983.
L’Agertur, agenzia regionale per il turismo dell’Emilia Romagna, che per prima ha scoperto e tradotto il termine “Club de produit” utilizzato dalla “Maison de la France” dal 1988, ha fatto bene a non registrare un marchio non suo. Ma chi oggi, spesso a sproposito, parla di “Club di prodotto”, potrebbe almeno stare attento a non vantarsi dell’invenzione. Ma con tante esperienze, confuso da mille sollecitazioni, in mezzo ad un mare di possibili plagi, che cosa ci aspettiamo da un nuovo Talento?
Che sappia leggere la propria realtà e confrontarla con il mercato, sulla base di quello che è già stato tentato, con maggiore o minore successo: in due parole, che abbia una idea di impresa.
Una idea di impresa: il tipico motore dello sviluppo, l’unico che va con carburanti ecologici e a basso costo.