Lavorare nel settore del turismo, ti costringe, così come accade in tutti i settori, ad essere aggiornato, studiare dati, leggere ricerche, trovare approfondimenti, ecc., ecc.. Leggendo, leggendo, ci si imbatte spesso in alcune grandi presunte verità del turismo italiano.
- Grazie ai voli low cost (spesso si sottintende Ryanair) il turismo è cresciuto.
- Le crociere sono uno dei pochi elementi di sviluppo dei flussi e dei ricavi turistici in Italia.
- I grandi eventi sono un’opportunità imperdibile per il turismo: mega-attrattori di turisti.
A forza di leggerle, queste presunte verità, alla fine ci credi pure.
Le 3 domande sono:
- Ryanair, leader dei voli low cost in Italia, si fa dare soldi da tutte le Amministrazioni pubbliche possibili, chi lavora nel turismo lo sa. Sono brave le compagnie aeree o sono brave le Amministrazioni a fare marketing? E l’investimento pubblico ha adeguati ritorni sul territorio e sulle imprese?
- Le crociere sono il grande boom degli ultimi anni del nostro decennio: portano turisti, generano enormi fatturati. Ma a chi vanno questi ricavi? Alle compagnie o al territorio? Far attraccare una nave da crociera però costa moltissimo, in infrastrutture pagate dal pubblico. I ricavi, quando ci sono, coprono i costi sostenuti con denaro pubblico?
- Si litiga e si lotta per organizzare i grandi eventi, dalle fiere ai campionati, dall’Expo alle Olimpiadi. Perché allora, ogni volta, la stima degli arrivi turistici a preventivo sono sempre molto, molto più alte, di quelle a consuntivo?