BABBO NATALE DIGITALE E ELFI CHAT? MA I SENSI CONTANO ANCORA!

Secondo The Economist, sempre più consumatori stanno affidando lo shopping natalizio ai chatbot, che possono consigliare prodotti, confrontarli e persino completare gli acquisti. Un sondaggio di Shopify rivela infatti che circa il 65% dei consumatori nei paesi ricchi e quasi il 90% dei giovani tra i 18 e i 24 anni useranno l’intelligenza artificiale per i loro acquisti natalizi. Tra i negozi più comuni, alcuni, come Walmart, collaborano con ChatGPT per raggiungere nuovi clienti, mentre altri, come Amazon, cercano di proteggere i propri dati e offrono assistenti interni. I chatbot funzionano bene per i prodotti con specifiche chiare, ma faticano con gli articoli più personali, come la moda o i cosmetici. Alla fine, il (fortunato) paradosso è che a guadagnare importanza non sono né Amazon né OpenAI, ma i negozi fisici: i clienti vogliono toccare i tessuti, provare i vestiti, avere interazioni umane e immergersi nell’atmosfera festiva che solo le vetrine illuminate e i commessi sanno creare. Attenzione che alla fine i sensi vincono.

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