Sempre a Roots Matera 2025 abbiamo ragionato di come i sensi orientino il turismo, la memoria, e costituiscano un fondamento delle radici. Attualmente solo la vista e l’udito, e tramite essi la parola e la musica, sono presidiati e utilizzati dai vari media, da quelli tradizionali a quelli nuovi. Anche altri sensi come in particolare il gusto e l’olfatto vengono descritti, ma è sostanzialmente ancora impossibile farli percepire da remoto, online. Altri sensi, come il tatto, sono del tutto negletti, se si escludono le tecniche di trasmissione che utilizzano il metodo Braille. Tra i sensi viene di solito riconosciuta anche la propriocezione, ancor più difficile da comunicare, e forse anche da descrivere (è la capacità del corpo di percepire la posizione e il movimento delle sue parti nello spazio: ad esempio proprio fare le lasagne insieme alla nonna). Ma per fare esperienza e memoria i sensi contano tutti.




