Secondo il New York Times c’è stupore e preoccupazione negli USA per le nuove massicce entrate di catene cinesi di ristorazione. Le sale da tè cinesi di New York e Los Angeles offrono ai consumatori bevande con schiuma di latte o formaggio. I locali che vendono panini con pollo fritto cercano di attirare i clienti con fast food a prezzi accessibili. I marchi di ristoranti e bevande, alcuni con migliaia di punti vendita in Cina, stanno prendendo piede nelle città americane per sfuggire alla concorrenza spietata in patria, dove nell’ultimo decennio sono spuntati numerosi negozi di tè al latte. Secondo alcune stime, ce ne sarebbero 420.000. Alcuni negozi hanno iniziato a vendere bevande a meno di 1 dollaro, mentre altri offrono ordini online gratuiti. Molti di questi marchi offrono una versione di lusso del bubble tea, molto popolare da anni. Utilizzano foglie di tè sfuse invece che bustine o polvere e aggiungono fette di frutta, latte fresco o schiuma di formaggio cremoso montato. Ma non solo di price competition si tratta: in Cina, il personale può offrire manicure gratuite ai clienti in attesa di un tavolo, si esibisce in danze con la preparazione dei noodles per intrattenere gli ospiti e persino sguscia a mano i gamberetti per i commensali. Ormai la vera colazione da Tiffany è un bubble tea deluxe con manicure inclusa.




