Dall’indagine “Today, Tomorrow” realizzata dall’Ufficio Studi Coop con Nomisma, scaturisce il profilo di un consumatore pragmatico, che guarda meno agli status symbol e più al valore del tempo, alla sostenibilità e al benessere personale. È la fotografia scattata dal Rapporto Coop 2025 che se da un lato registra una ripresa dei consumi nel primo trimestre dell’anno dall’altro sottolinea che a trainare la spesa sono soprattutto i consumi legati alla necessità. “Al vertice delle priorità restano infatti cibo, salute fisica e utenze domestiche, voci che rappresentano ormai il cuore dei bilanci familiari e che assorbiranno gran parte delle risorse disponibili anche nel 2025. A perdere terreno sono invece le voci considerate accessorie: aiuto domestico, moda e intrattenimento scivolano in fondo alla lista, segno di una prudenza che si traduce in rinunce e in un consumo più selettivo. Anche il tempo libero viene ridimensionato: attività culturali, sport e viaggi restano importanti, ma non rientrano tra le prime scelte quando si tratta di allocare le risorse”. E anche il lusso cambia forma, diminuiscono i consumatori dell’alto di gamma, cresce il segmento esperienziale, con i viaggi premium in aumento di 12 punti percentuali rispetto al 2019. Meno oggetti da esibire, più momenti da condividere, evidenzia lo studio.
