Le indagini svolte da Isnart per Unioncamere ed Enit affermano che i trend estivi sono più che positivi: otto camere su dieci sono già prenotate ad agosto, e si stima un giro d’affari di circa 15 miliardi di euro per le prenotazioni alberghiere. Attualmente, giugno ha registrato il 60% delle vendite, luglio il 70% e agosto l’80%, ma si prevede che si possa raggiungere il 90%. Secondo le statistiche sulle prenotazioni anticipate, la montagna insegue il mare in termini di preferenze, con rispettivamente il 76,6% e il 77,4% di prenotazioni già raccolte. Raccolgono ospiti anche le città d’arte (71,9%), e le “aree verdi” (75,5%). Inoltre, molti turisti quest’anno hanno deciso di viaggiare anche in autunno, e questo evidenzia una crescente capacità di destagionalizzare l’offerta turistica e di attrarre visitatori anche oltre i tradizionali mesi estivi. Buone notizie se il flusso si ripartisce, cattive se si assottiglia o si concentra troppo.




