ARRIVANO I NOSTRI: REGOLE ANCHE PER GLI INFLUENCER

I social network sono ormai una parte integrante della vita quotidiana, e la componente degli influencer e dei content creator continua a espandersi. Adesso (finalmente, verrebbe da dire, dopo casi di cronaca clamorosi come quello di Chiara Ferragni) anche questo ambito è stato regolamentato, grazie all’introduzione di un Codice di Condotta sviluppato dall’Agcom[1], con l’obiettivo di tutelare gli utenti e rappresentare un punto di riferimento importante per il digitale. Il codice prevede regole semplici e si applica agli influencer “rilevanti”, che hanno almeno 500.000 follower e/o registrano almeno un milione di visualizzazioni mensili. Le disposizioni riguardano principi di etica e trasparenza nei confronti dei consumatori e degli utenti, come: imparzialità e correttezza nell’informazione, tutela dei minori, rispetto dei diritti d’autore, contrasto ai discorsi d’odio, rispetto della dignità umana e trasparenza nelle comunicazioni commerciali. Chi non rispetta queste regole può incorrere in sanzioni fino a 250.000 euro, mentre nei casi che coinvolgono danni ai minori, le multe possono arrivare fino a 600.000 euro. Un altro pezzetto di “anarchia lucrosa”, da alcuni salutato come “disruptive” , è stato almeno recintato e regimato, immaginiamo con grande scorno dei furbetti che ci si sono finora arricchiti in nero.


[1] Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

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