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Dopo tante chiacchiere stile talk show con Briatore, finalmente un dato, piccolo ma eccezionalmente concreto. Lo pubblica Bruno Anastasia su “LaVoce.info” e dice questo: le Comunicazioni Obbligatorie delle imprese circa i nuovi contratti di lavoro al 30 giugno 2022 (!), in un’area circoscritta ma importantissima come i cinque comuni costieri del litorale veneziano (che nel 2019 “spiegavano” 23 milioni di presenze pari al 5% del totale nazionale), sono cresciute del 3%. Quindi 34 mila lavoratori “non garantiti né bamboccioni” si sono offerti, e le imprese li hanno assunti. Anche se soprattutto a tempo determinato, il settore turistico è quindi nettamente ripartito, assumendo in particolare giovani e “senior”.  E la domanda di lavoro cresce anche in relazione alla qualità del servizio: più lavoro a parità di presenze turistiche. Un bel segnale, senza dubbio.