Storicamente l’Italia è stata meta di turisti italiani: all’80% facevamo vacanze in patria, quasi nella stessa percentuale ci auto-organizzavamo senza l’aiuto di Agenzie e Tour Operators, per il 60% andavamo nella nostra regione o in quelle confinanti, in larga maggioranza spostandoci con l’auto propria e pernottando in case di proprietà, di amici o parenti, o in affitto. Questo è stato il modello tradizionale che ha sostenuto l’offerta italiana fino al 2019 (l’anno-record, che per la prima volta ha visto negli esercizi ricettivi più stranieri che italiani), e anche durante il Covid. Anzi, è stato proprio questo modello di domanda che ha salvato il turismo italiano quando gli stranieri non potevano o non volevano venire. Ma il Covid, a quanto pare, ha cambiato molte cose, non sempre in meglio.
Fonte: Istat, Viaggi e vacanze. Dati 2023 provvisori