DONNE ANCORA PROTAGONISTE NEL VINO TURISTICO

A parlare, almeno in questo caso, è chi ne sa più di tutte e di tutti, Donatella Cinelli Colombini: “le donne del vino sono più vicine alla parità di salari e carriera rispetto a quelle degli altri comparti economici perché presidiano i settori nuovi del vino: commerciale (51%), marketing e comunicazione (80%) infine enoturismo (76%). Viceversa in vigna e in cantina sono minoritarie (14%). Possiamo quindi dire che gli uomini producono il vino e le donne lo vendono». Tra i turisti del vino e soprattutto fra chi prenota online la visita in cantina le donne sono la maggioranza (66%). Un cambiamento di costume che sta avvenendo in tutto il mondo e non solo in Italia. Nel complesso la crescita del ruolo femminile è un elemento tonico per il vino italiano e in generale per tutta l’agricoltura dove il 28% delle imprese ha un titolare donna. Aziende che si mostrano, oltre che più remunerative (il 21% di superficie rurale da loro gestita produce il 28% del PIL agricolo), anche  espressione di un nuovo modello di impresa più rispettosa dell’ambiente, internazionalizzata, orientata sulla qualità e sulla diversificazione produttiva. Nel turismo del vino che le donne sono protagoniste assolute.

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