Secondo un’indagine di Convention Bureau Italia, il settore del Destination Wedding ha archiviato il 2023 con un fatturato in crescita del 34%: dai 600 milioni di euro del 2022 agli 803 milioni di euro del 2023. Nel complesso si stima che nel 2023 siano stati oltre 13.600 i matrimoni di coppie straniere celebrati in Italia. Sulla base delle prenotazioni già acquisite e della conoscenza del mercato, gli operatori prevedono che nel 2024 il trend venga mantenuto, anche se a ritmi più contenuti: l’aumento stimato per l’anno in corso è dell’8,8%, cioè circa 1.200 eventi in più. Rispetto al 2022, nel 2023 è cresciuto il numero medio di invitati: da 55,6 è salito a 60,7. È invece diminuita la permanenza media di sposi e ospiti: da 3,2 notti a 2,9. Nel complesso, quindi, gli arrivi collegati al Destination Wedding sono stimati nel 2023 in oltre 826 mila, per un totale di 2,4 milioni di notti. È cresciuta la spesa media per evento: nel 2023 è stata di 59 mila euro, circa il 10% in più rispetto al 2022. E sono cresciuti i matrimoni con budget elevato: nel 55% dei casi ha superato i 50 mila euro. Gli Stati Uniti si confermano i più affezionati all’Italia: nel 2023 le coppie Usa sono state quasi il 31%, ma oltre la metà del mercato è rappresentato dagli arrivi da Paesi europei: il 57% nel 2022 e il 52% nel 2023. I matrimoni calano, ma la festa. In Italia, cresce.