A VOLTE RITORNANO: RIECCO I VOUCHER?

Delle bozze di una Legge finanziaria non c’è mai molto da fidarsi, ma a quanto pare (Corriere.it) riavremo i famosi/famigerati voucher: sarebbero destinati anche al settore horeca, e quindi imprese di ricettività e ristorazione. La norma, “ancora in fase di definizione”, prevederebbe questo tipo di prestazione per compensi complessivamente non superiori a 10mila euro annui, mentre la precedente soglia era fissata a 5mila; i voucher potranno essere usati anche dalle imprese e datori di lavoro che impieghino fino a 10 dipendenti a tempo indeterminato, mentre prima il limite era fissato a 5. Insomma, una promozione con lode dello strumento che esalta la flessibilità del lavoro e con essa il precariato. I “buoni lavoro”, dovrebbero avere un valore nominale di 10 euro lordi all’ora, cioè 7,50 euro netti, e quindi coprire un massimo di 125 giornate/anno a fronte di un reddito netto di 7.500 euro: 60 € al giorno.

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