Intervista su Radio Articolo 1 a Lucia Anile (NIDIL-CGIL) e Stefano Landi (SL&A turismo e territorio) sui risultati del Primo Libro Bianco “Lo sport come lavoro”. Ascolta l’intervista
Soprattutto nel mondo sportivo esistono professioni a elevato impatto sociale prive di diritti. Lo sport nella percezione diffusa può essere tante cose. Spesso lo si descrive come passione, competizione, benessere fisico, divertimento, disciplina, educazione, ma molto raramente viene considerato un lavoro.
Eppure il mondo dello sport è a pieno titolo un settore produttivo del nostro Paese, non solo per la grande quantità di capitali che fa muovere ma anche per i suoi livelli occupazionali. Il numero di addetti infatti supera il milione, ma se dovessimo sostituire la parola addetti con lavoratori, scopriremmo che questi non arrivano neanche a 100.000 e che tutti gli altri vengono definiti “volontari”.