Un’intera giornata quella di Sabato 24 settembre a Ruvo di Puglia interamente dedicata al cicloturismo. Nel pomeriggio la Tavola Rotonda “800 km a impatto zero. Storie a pedali sulle vie d’Europa”, per approfondire i temi della mobilità ciclistica come strumento di valorizzazione del territorio, della sostenibilità e del turismo e sviluppare nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia un modello di accoglienza sempre più bike-friendly.
L’incontro prevede l’ intervento di numerosi esperti che illustreranno esperienze, buone pratiche e iniziative in atto, in riferimento a questo tema: Vladan Kreckovic (Ciclovia del Danubio), Alberto Fiorillo (GRAB Roma), Pierpaolo Romio (Girolibero) e Cosimo Chiffi (Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese). Interverranno inoltre Pasquale Chieco, Sindaco di Ruvo di Puglia, Giovanni Giannini, Assessore Infrastrutture e Mobilità della Regione Puglia e Cesare Veronico, Presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Coordina la Tavola Rotonda Sebastiano Venneri, Presidente di Vivilitalia.
L’evento si inserisce all’interno del Festival della Ruralità organizzato dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia in collaborazione con Legambiente. “DOPPIOZERO – chilometro zero, impatto zero” è il tema su cui verte quest’anno la manifestazione, con ampi spazi dedicati ai temi dell’agricoltura biologica, sicurezza agroalimentare, cicloturismo e tesori dell’enogastronomia murgiana.
Dal 22 al 25 settembre la città di Bari e le masserie dei Comuni di Corato, Ruvo di Puglia e Andria, ricadenti nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, ospiteranno un programma ricco di appuntamenti: workshop, laboratori didattici, aperitivi letterari, escursioni, agropasseggiate, ciclopasseggiate e degustazioni di prodotti tipici animeranno il più grande parco rurale d’Italia e uno fra i più grandi d’Europa, accogliendo ospiti illustri provenienti dall’Italia e dall’estero.
“Per tanto tempo agricoltura e ambiente sono stati considerati come due mondi contrapposti – ha dichiarato il presidente del Parco Cesare Veronico – Con questo festival abbiamo creato occasioni di dialogo, promosso buone pratiche, dimostrato concretamente come la qualità delle produzioni e dell’ambiente siano funzionali reciprocamente. In questo, le nostre aziende hanno avuto un ruolo fondamentale. Il Parco ha contribuito alla valorizzazione del territorio aggiungendo a quel binomio un terzo elemento: l’ecoturismo. Se oggi il nostro Parco è considerato un punto di riferimento a livello nazionale, lo dobbiamo alla condivisione di questa visione. E per tutte queste ragioni, stiamo presentando la candidatura del Parco Nazionale dell’Alta Murgia come Riserva Biosfera UNESCO: un percorso partecipato che condivideremo con istituzioni, aziende e associazioni del territorio”.