Giunto alla settima edizione dell’”Osservatorio nazionale circa l’applicazione della legge 269/98 e del codice di condotta recepito il 19 Luglio 2003 dal CCNL del Turismo”, l’Ente Bilaterale Nazionale Turismo ha deciso di passare all’azione, assumendo un ruolo di sensibilizzazione degli operatori turistici, e in particolare delle Agenzie di Viaggi, dei Tour Operator e delle OTA.
Questo passaggio vuole richiamare il Governo ed il MIBACT alla necessità di un ruolo più incisivo, nel momento in cui l’attenzione verso la tematica dello sfruttamento sessuale dei minori sta calando, e le norme risultano sempre meno adeguate a rilanciarla.
L’Italia è all’avanguardia nella prevenzione e nella repressione di questo terribile fenomeno, e si è dotata di leggi apprezzate nel mondo ed in Europa, ispirando direttive comunitarie poi adottate dagli Stati Membri.
Le leggi italiane –uniche in Europa- impongono tra l’altro ai Tour Operator di menzionare esplicitamente le norme contro lo sfruttamento dei minori sui propri cataloghi; ma il mercato turistico è nel frattempo cambiato: sempre più digitale, sempre meno tradizionale. Per questo le prescrizioni di legge trovano una applicazione calante, perdendo quasi di significato.
Proprio per questo motivo l’EBNT ha deciso di intraprendere una attività di sensibilizzazione, tramite DEM, sia nei confronti dell’intermediazione tradizionale, che verso le online travel agency, in quanto ormai sempre più turisti si rivolgono alla rete per informarsi e prenotare. I dati Eurobarometro 2013 indicano che il 58% della popolazione europea organizza vacanze tramite internet.
I dati emersi nelle varie edizioni dell’Osservatorio, e confermati in negativo dalla settima, in corso di conclusione, fanno emergere la necessità di rilanciare anche sul web la lotta al turismo sessuale con minori, trovando nuove forme di informazione e di dissuasione. Ma per ottenere questo risultato nel tempo è davvero fondamentale un adeguamento delle normative vigenti ai nuovi comportamenti del mercato elettronico.