Al sentir parlare di “talenti”, ciascuno di noi avrà in mente qualcosa di diverso, ci sarà chi penserà ai “talent” oggigiorno tanto di moda, chi penserà al talento come ottima capacità intellettuale o manuale di qualcuno, ma certamente questa parola rievocherà in alcuni il sinonimo di eccellenza. E’ proprio in quest’ultima accezione che vogliamo parlarvene.
Oggi vogliamo raccontarvi i nostri giorni trascorsi nel territorio del Ducato di Parma e Piacenza a strettissimo contatto con diversi “Talenti”.
Nell’ambito del progetto di promozione e comunicazione dei Castelli e dei Parchi del Ducato di Parma e Piacenza abbiamo organizzato un educational tour per giornalisti generalisti di settore e del trade. La nostra volontà era di non cadere nella routine in cui ci si imbatte spesso in questi tour che spesso finiscono per annoiare i partecipanti anziché interessarli.
Abbiamo dunque scelto la via dei talenti, talenti territoriali, turistici, enogastronomici, storici e artistici.Le visite alla Rocca di Sala Baganza, alla Rocca Sanvitale di Fontanellato e al Castello di Torrechiara facenti parte dei 23 manieri dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, hanno affascinato tutti.
La Rocca di Sala Baganza con la sua austerità rievoca un passato difficile e travagliato a causa delle rivalità tra le diverse famiglie a cui essa è appartenuta. Probabilmente la saletta di Ercole ancora affrescata di tutto punto (anche se un po’ pericolante a causa dei terremoti) è un segno della volontà della Rocca di restare salda per mostrarsi imponente, nonostante tutto, ai futuri visitatori.
La Rocca Sanvitale di Fontanellato, grazie alla visita guidata in abiti d’epoca con le piccole rappresentazioni dei quadri parlanti, ma grazie soprattutto ai tantissimi dettagli del passato tra cui anche l’unica Camera Ottica in Italia, ci ha fatto rivivere a pieno in questo fortilizio che cela, nascosto in una delle sue tante sale, lo splendido affresco del Parmigianino che narra della leggenda di Diana e Atteone come metafora del fatto che le persone vengono punite spesso senza una ragione, non perché siano buone o cattive, ma perché quello è il loro fato.
Il Castello di Torrechiara, superba scenografia dell’amore cinematografico del capitano Navarre per la sua Lady Hawke, è un tripudio di sale affrescate, tra le quali la splendida Camera d’Oro considerata una delle più alte espressioni pittoriche del gotico internazionale in Italia attribuito a Benedetto Bembo.
Insieme ai giornalisti abbiamo deciso di coinvolgere quattro delle nuove idee d’impresa presentate al Premio Talento Italiano 2014, premio che tutti gli anni viene assegnato all’idea più innovativa in ambito turistico.
Ecco qui ancora una volta i “#TalentiNelDucato”: Astronomitaly di Fabrizio Marra, vincitore dell’edizione 2014 del premio, Aiyihaoyi di Erica Giopp e Fabio Giardina, Associazione TassoBarbasso e Tourango di Marialba Pandolfini.
Nel cuore dell’educational, abbiamo quindi voluto creare un evento nell’evento: è stato previsto un momento di incontro tra giornalisti, stakeholders, rappresentanti istituzionali e i “talenti” del premio talento italiano. Tale evento è stato pensato per stimolare il territorio ad aprirsi verso nuovi modi di vedere, vivere, comunicare e quindi promuoversi.
Continuando a seguire il nostro fil rouge arriviamo a descrivere un’altra categoria di talenti: i prodotti enogastronomici locali.
Parmigiano-Reggiano e il Grana Padano, il Prosciutto di Parma, il Culatello di Zibello, Coppa, Pancetta e Salame piacentini, il sale speciale di Salsomaggiore Terme, i tanti vini bianchi e rossi D.O.C. dei Colli piacentini e parmensi, e lavorazioni di piatti tipici con questi ingredienti hanno accompagnato il nostro educational con profumi e sapori indimenticabili.
La tavola stellata dello Chef Massimo Spigaroli nell’Antica Corte Pallavicina, il ristorante I Pifferi all’interno del Parco dei Boschi di Carrega, L’osteria I Prati, la Trattoria Milla, la Trattoria da Vigion, la Latteria Sociale di Beduzzo e il Prosciuttificio di San Prospero ci hanno permesso non solo di degustare al meglio i prodotti, ma anche di conoscere meglio quelle che sono le ricette tipiche del luogo.
Non un educational inteso in senso tradizionale quindi, ma un vero e proprio laboratorio di idee, che ha abbinato la voglia di far vivere e scoprire l’esperienza di un territorio nuovo da raccontare e da promuovere per tutte le sue peculiarità, alla presentazione di progetti innovativi applicabili al territorio dei Parchi e dei Castelli di Parma e Piacenza.