Il turismo non occupa quasi mai le prima pagine dei giornali più autorevoli. Corriere della Sera, Sole24ore, Repubblica, non hanno alcun giornalista che se ne occupi quotidianamente in maniera specifica.
Però quando è estate qualche notizia in più esce. In genere è sul traffico ma anche il tempo tira assai. Troppo caldo, troppo freddo…queste cose qua.
Per chi lavora nel turismo, per chi ha fatto Università, addirittura Master, per chi studia ogni giorno le statistiche, affronta i temi legati all’economia nel turismo, approfondisce le dinamiche del marketing, indaga le relazioni con l’ urbanistica e al fine di poter pianificare il territorio nel modo migliore e più sostenibile…ecco tutto questo mondo, credeva che ormai fosse assodato che il turismo rappresenta un settore importante dell’economia italiana.
Però, ieri, è uscito, su Repubblica, un articolo agghiacciante, in alcuni tratti spiritoso, che ha fatto tornare il turismo 10 anni indietro. Ha stracciato tutte le lauree specialistiche, ha distrutto i Centro Studi della Associazioni di categoria, sono crollati i muri degli assessorati al turismo di tutta Italia, abbandonate le reception degli alberghi, licenziati i Direttori Marketing delle aziende regionali di promozione turistica.
Tutto questo grazie a Ilaria Zaffino, che ha scritto sulla prima pagina di Repubblica :“Neve sui monti, freddo al mare… assalto alle città d’arte perché a conti fatti se non fa troppo caldo in città si sta bene”.
Ma quali saranno questi conti fatti che ha fatto Ilaria!? Non potendo accedere ai suoi dati sentiamo le interviste che ha realizzato.
Corbella, presidente di Astoi (per chi non lo sapesse l’Associazione dei Tour Operator italiani che ha tra i soci ad esempio Costa Crociere). Quando gli hanno annunciato che era un’intervista era tutto contento ma di fronte alle affermazioni di Ilaria sul valore del meteo nel turismo, io me lo immagino che si mette le mani nei folti capelli.
E infatti prova timidamente a dire che no…non è proprio così…”e poi chi ha prenotato e ha le ferie fissate parte comunque”. Cerca di accontentare Ilaria e chiude dicendo “non è un caso che quando piove le agenzie di viaggio sono vuote”.
La Zaffino continua la sua intervista: “il Trentino ha visto tornare la neve… e il Veneto non sta meglio. A Bolzano meno 70% con una perdita di 200mila euro”. Dati un po’ anomali, da approfondire, se si sapesse almeno a che cosa si riferisce il 70% (arrivi? presenze?, mensili?) o quella perdita.
Introduce un altro scottante tema: Venezia proprio lunedì ha fatto il pieno di turisti. E ce lo spiega così: “Venezia è sempre Venezia” ! “Si sa le città d’arte risentono poco dei capricci del meteo”. Neanche mia nonna…
Pensiamo che anche Roscioli Presidente Federalberghi del Lazio, si sia trovato imbarazzato di fronte alle insistenza della giornalista perché dice: “se il tempo è bello aiuta, siamo tutti più contenti …altrimenti”, chiosa, “prendi l’ombrello”.
La Zaffini chiude alla grande: “In ogni caso la vacanza deve restare un momento da vivere con serenità”.
Serenità?? A noi, dopo queste belle parole, è venuta solo ansia e un po’ di livido rancore.
Ma, Ilaria, niente di personale.