Identità multipla, fondata nella valorizzazione delle specificità e delle differenze, conservate e rivendicate come una opportunità piuttosto che non un vincolo, rappresentazione di un “meglio” che non può essere standard.
Alterità, accettazione delle diversità curate ed amate che diventano sostanza dell’identità e della riconoscibilità, elemento strutturante e valore della marca della montagna nel suo insieme e delle specifiche marche locali, componente della comunicazione interna ed esterna.
Rarefazione e spazio, cifra distintiva di un impegno del territorio montano in quanto diverso, peculiare rapporto tra il vuoto e il pieno, che diventa valore distintivo ed economico, elemento di richiamo.
Innovazione e conservazione, poli compresenti e dinamici, nuovo sistema fondante che garantisce il tempo lungo e la resa differita, mantiene le risorse a portata del territorio, valorizza il consumo locale ed il raggiungimento dei luoghi come esperienza.
Ambiente come risorsa, contesto naturale come riferimento primario, archetipo di cui rivendicare il passato e l’evoluzione, la tutela come investimento di lungo periodo, anche a confronto con il territorio che montano non è.
Ritmo, limite, silenzio, qualificata fruizione del tempo che scorre, scansione della vita vista come dimensione ideale, accettazione dei limiti insiti nella natura degli uomini e delle cose, rivendicazione del silenzio protetto come una risorsa.
Semplicità di vita e di filiera connessa alla tracciabilità dei processi produttivi, alla mancanza di sofisticazione, al recupero delle materie prime, all’abbattimento delle distanze fino al chilometro zero.
Sicurezza e affidabilità, connaturate al modo di vivere, arricchite dalla buona gestione delle cose sociali, culturali, economico-produttive, ambientali, corroborata dalla partecipazione delle comunità.
Una versione estesa del presente Manifesto per lo Sviluppo del Turismo in Montagna è disponibile sul sito www.slea.it .
Il Manifesto per lo Sviluppo del Turismo in Montagna è stato redatto da UNCEM e SL&A su invito di Confesercenti e presentato alla BITM di Trento il 25 settembre 2009.
Il Manifesto è stato sottoscritto da Reinhold Messner.