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Secondo Bain & Company occuperanno 150 milioni di nuovi posti di lavoro nel mondo entro il 2030, in Germania, Francia e Stati Uniti il 25% della forza lavoro avrà più di 55 anni. Il 38% in Giappone e il 32% in Italia. La variabile demografica sembra iniziare ad incidere in profondità nel tessuto sociale, imprenditoriale e lavorativo. Nascono meno figli, si formano meno famiglie, l’età dell’istruzione e della formazione si allunga, di conseguenza si entra nel mondo del lavoro ad un’età più avanzata rispetto al passato. Tutti fattori che stanno favorendo uno slittamento in avanti anche dell’età pensionabile. In Europa i lavoratori di età superiore a 55 anni sono praticamente raddoppiati negli ultimi 20 anni, passando dal 10,6% del 2001 al 20,7% del 2021. Contestualmente, i lavoratori con età uguale o inferiore a 24 anni sono passati dal 12,3% all’8,7%.