OPINIONI SCOMODE: I TURISTI DANNO FASTIDIO, I LORO SOLDI NO

Secondo il saggista Marco d’Eramo il turismo è una grande conquista della classe operaia. “Il turismo è nato da due rivoluzioni. La prima è stata quella tecnologica, che riguarda il viaggio, diventato man mano comodo, facile e a buon mercato. La seconda è stata una rivoluzione sociale: ci sono voluti due secoli di storia e di lotte selvagge da parte della classe operaia per ottenere le ferie pagate e la pensione, cioè per ottenere il tempo libero retribuito. Il diritto al turismo è stato una delle grandi conquiste della classe operaia. Il problema delle città turistiche è che sono solo quello. Le città esistono perché hanno una funzione economica: Venezia era il centro del commercio mondiale, Firenze quello dell’industria lanifera, mentre quello di Amsterdam veniva considerato il porto dell’universo. Ognuna di queste città è stata importante perché aveva una funzione, ora invece non ne hanno più nessuna, e quindi sono diventate turistiche. Se uno vuole che una città turistica non muoia, semplicemente deve metterci altre attività. Il sogno di barcellonesi e veneziani è di avere 2.000 turisti, ognuno dei quali spende 5 milioni a soggiorno, rendendo così la città lo stesso prospera senza però rompere… Il punto vero, però, è che non ci sono soluzioni semplici, perché la nostra idea di libertà è un’idea che consuma il mondo, quindi o limitiamo la nostra libertà, oppure consumiamo il mondo”.

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