ITALIANI INFORMATI E POLITICALLY CORRECT

Vale la pena fare un piccolo excursus sul rapporto annuale di Censis, che studia l’atteggiamento degli italiani con la tecnologia, i media e l’informazione. Quasi l’84% degli italiani si informa utilizzando lo smartphone. Interessante vedere come siamo sempre più attenti che il linguaggio utilizzato dai media sia inclusivo o quanto meno privo di espressioni offensive o discriminatorie nei confronti di particolari categorie di persone (aspetto fisico, disabilità, identità di genere, specifiche etniche, culturali o religiose, ecc.), e forse ci vorrebbe una regolamentazione. Nell’ambito lavorativo, le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale sono al centro dei timori del 65% degli italiani, i quali ritengono che avrà effetti disastrosi sull’occupazione. Oltre il 37%, invece, la considera utile nell’impiego in attività lavorative ripetitive e noiose, mentre il 56% coltiva speranze per un miglioramento delle cure mediche grazie all’AI. Per quanto riguarda i media, rimane stabile la fruizione televisiva classica con il 95,1% degli utenti, ma salgono gli spettatori della tv satellitare e di quella via internet. Il 78,9% degli italiani sono radioascoltatori, anch’essi in sostanziale continuità con lo scorso anno. I podcast online sono seguiti dal 10% degli italiani, mentre per la stampa si accentua ulteriormente la crisi (-3,4% di quotidiani cartacei venduti nel 2024 e una diminuzione del -45% negli ultimi 15 anni). Crescono gli italiani che leggono i libri, il 45,8% del totale, e si consolida l’uso delle piattaforme social, soprattutto tra i giovani della fascia 14-29 anni.

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