Arrivano segnali di debolezza dal turismo organizzato[1] per quello che riguarda la vendita dei pacchetti di fine anno: solo una agenzia di viaggio su due registra un andamento in linea con quello dell’autunno 2023, mentre il 28% circa vede diminuire i ricavi. Un trend simile anche per le prenotazioni, per le quali il 61% dei tour operator e delle agenzie dichiara di non assistere a nessun aumento della domanda, causa primaria attribuita all’incremento dei prezzi e conseguente contrazione della clientela di fascia medio-bassa. Anche la settimana bianca si riduce per via dei rincari, che crescono in media del 20% nei pacchetti di viaggio (e anche lo skipass non scherza!). Resta la speranza del fiorire delle prenotazioni sotto data, con un dicembre in tentennamento. Aria fredda sulle montagne.
[1]Indagine tra i tour operator e le agenzie di viaggio associate a Fiavet Confcommercio.