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Negli ultimi mesi secondo Unioncamere e ANPAL il turismo italiano è il comparto più attivo, che sta reclutando 170 mila lavoratori nel mese di luglio 2023, seguito dal commercio (78 mila) e dai servizi alle persone (60 mila). E’ ovviamente il complesso dei servizi che “tira” di più con 463 mila assunzioni (+61% sul 2022). Nel turismo, però, persistono le difficoltà di reperimento nel 48% dei casi, 8 punti in più rispetto al luglio 2022 (soprattutto nel Nord-Est con il 54%). Anche per questo le offerte di lavoro si vanno spostando su posizioni relativamente più interessanti, come i contratti a tempo indeterminato (+ 18 mila unità, + 22,5%), mentre diminuiscono le collaborazioni occasionali (-32%). La richiesta si va adeguando anche per quanto riguarda la manodopera straniera, che -per l’intera economia-  passa da 91 mila contratti nel 2022 ai 120 mila previsti per il 2023.