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È SWG per Confcommercio a firmare la prima proiezione stagionale: 7,5 milioni di connazionali hanno deciso di passare nelle zone montane un periodo di vacanza, con una spesa di 540 euro a testa. 4,5 milioni invece faranno puntate giornaliere. 9 vacanzieri su 10 hanno scelto le mete nazionali, soprattutto sull’arco alpino, in primis Trentino-Alto Adige, poi Lombardia e Valle d’Aosta. Le motivazioni delle vacanze in montagna sono cambiate dopo la pandemia: escursioni naturalistiche, degustazioni enogastronomiche, relax in Spa e centri benessere, shopping sono le quattro attività più importanti indicati dagli intervistati. Solo al quinto posto la pratica dello sci e di altri sport invernali. 6 su 10 si adattano all’artificiale, ma 4 su 10 dichiarano che, in assenza di neve naturale, preferiscono cambiare i programmi di vacanza. Ritorna alla ribalta il popolo degli SLONS (Snow Lovers No Ski), ma il cambiamento climatico rischia sempre di più di sciogliere l’oggetto del desiderio sotto i loro piedi.